lunedì 20 giugno 2011

Trota for president!

Stamani non ho resistito ad ascoltare il discorso di Umberto Bossi fatto ieri a Pontida:  trentaquattro minuti di banalità miste a populismo spicciolo, con qualche  accenno allo stop alla guerra in Libia, alle auto blu (ancora con le auto blu?! Certo il problema è importante ma non mi sembra una priorità nell’Italia berlusconiana!), al fatto che potrebbero  non presentarsi con il pdl  alle prossime elezioni,  alla diminuzione delle mensilità dei parlamentari e sul numero di quest’ultimi da dimezzare. Il tutto farcito con qualche slogan tipo “Padania?” e il pubblico che risponde “libera!”, molte pause, talvolta imbarazzanti, molti applausi e grandi risate alle sue presunte battute ironiche. “D’ora in avanti noi ci faremo sentire, noi daremo le stangate che meritano, la prossima volta saremo ancora più inca..ati” e ancora Padania libera e Secessione!


Tutto insieme senza alcuna scaletta, neanche mentale,  così a ruota libera e declamato da un uomo che, dispiace dirlo, ma non rappresenta esattamente un esempio di oratoria.  Prima di tutto i suoi problemi di salute hanno  lasciato un segno un po’ troppo evidente e quando parla non è di facile comprensione, le parole non sono più scandite e le battute e le grandi grida contro Roma Ladrona non creano lo stesso effetto di un tempo.  Poi,  c’è da dire che anche i contenuti non sono più quelli di una volta, mischiare insieme le auto blu ai soldi spesi per fare la guerra alla Libia, le mensilità dei parlamentari con la questione Equitalia  (la Lega è promotrice di una revisione dei poteri dell’Ente, in particolare si vorrebbe che per piccoli debiti non si mettessero ganasce alle auto o ai mezzi da lavoro dei debitori perché impedirebbe loro di lavorare e quindi di ripianare il debito!)  e ancora le quote latte con i Ministeri che si vorrebbe trasferire al Nord,non ha sortito un grande effetto. Insomma una gran confusione, un guazzabuglio di cose, buttate lì nel peggiore dei modi possibili. Forse anche per lui è diventato difficile tenere insieme le due anime del partito, quella della gente che crede nell’ideale e quella ”ministeriale” composta da tutta la dirigenza leghista e che di leghista ha ormai solo la camicia verde. Lui ci ha provato ma il tentativo stavolta non è riuscito.

Poi c’è il popolo di Pontida, la gente che parte da casa la mattina presto e che va a vedere ed ascoltare il Capo (non so se è un modo di dire del solo Calderoli o di tutti i Leghisti); che rinuncia ad un’ intera giornata di lavoro (loro non si fermano mai!) per andare ad abbeverarsi alla fonte della loro fede politica e che scende dalle montagne in transumanza per raggiungere colui che tutto dice, dalle cui labbra pendono migliaia di voti e le sorti del Nord. Loro applaudono, fischiano al solo sentire la parola Roma e gridano libertà al momento giusto! Ma le capiranno almeno loro le parole del Capo?!! Intendo dire: possibile che non si siano accorti che non ha detto niente???!!!! Non ha fatto nessun discorso coerente, nemmeno io  pretendo di sentire discorsi da politico il giorno del Comizio Universale ma non ha nemmeno recitato il ruolo di Umberto Bossi,  non ha nemmeno insultato il sud Italia, non ha parlato male di Roma, insomma è stato inutile e imbarazzante.  Ha dato colpi sia al cerchio che alla botte ed il risultato è stato un discorso pallido e confuso. Ma davvero i leghisti e in questo caso intendo la gente del Nord, quelli che lo votano,  credono ancora in lui e si lasciano convincere dall’ombra di quello che era Bossi? Come fanno a non essersi resi conto che quando è in Brianza è un brianzolo ma quando è a Roma Umberto è romano? Siamo sicuri che Calderoli, Zaia, Maroni e compagnia bella accetterebbero di tornare a casa se il Parlamento varasse una legge che ne dimezzasse il numero?!

Certamente,  il discorso del Capo non è stato illuminante, non ha fatto comprendere in modo chiaro quello che la Lega farà nel futuro.  La cosa che più mi è parsa evidente è che qualcosa si è incrinato e la figura di Bossi che non temeva confronti forse da oggi è ridimensionata.  Nessuno ha dimostrato il suo dissenso ma  siamo sicuri che riesca ancora a tenere le sorti delle due anime della Lega a lungo?! Dal discorso è apparso chiaramente di no ma chi potrebbe prendere le sorti del partito dopo di lui? Il Trota!

1 commento:

  1. Ma cosa ti aspetti dal babbo del trota?? E trote purtroppo sono anche quelli che ancora credono alla non-romanità di Bossi, lo stesso Bossi che ha sistemato tutti i parenti in tutte le istituzioni italiane e europee. Anche al nord abbaiano tanto ma non mordono, altrimenti al senatùr gli avrebbero già dato una pedata dove ce l'aveva duro.

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