giovedì 20 dicembre 2012

Cercasi ragioniere con esperienza di governo

Berlusconi torna , poi non torna più poi lascia il posto a Monti e, solo stamani, dopo che Monti l’ha scaricato davvero, dice che se quest’ultimo si candida premier sarà solo un piccolo protagonista nella politica italiana. Monti si è presentato come un salvatore e ora si va a mettere con Casini e con i centristi???! Sarebbe stata un’altra cosa se avesse lavorato per lui, magari a mezzo servizio, a ubbidire a tutto quello che lui ordinava, leggi ad personam, sconti fiscali, rabbonimento dei giudici a lui da sempre ostili… sì, insomma, una sorta di fac-totum, il Ragionier Monti che , quando esce dall’ufficio spazza un po’ di polvere sotto il tappeto e spenge tutte le luci. Del resto, il Ragioniere di sicuro aspirerebbe a diventare il suo uomo di fiducia, come tutti gli esseri umani, chi non sogna di servirlo e riverirlo da mattina a sera? E chi meglio di Monti con tanta esperienza sulle spalle , che governa gettando fumo negli occhi a tutti, accontenta il Vaticano perché è un uomo moderato, il Presidente della Repubblica perché l’ha voluto lui, i centristi perché è di certo un uomo di quella estrazione e anche la sinistra (della quale a Berlusconi non importa niente) dovrebbe stare quieta visto che lo ha sostenuto per tanto tempo. Naturalmente, avendo avuto questa grande concessione di governare da parte del Nostro, dovrebbe in qualche modo rendere la pagnotta e quindi aiutarlo in quelle due tre quisquiglie che sono rimaste in sospeso: prostituzione minorile,concussione aggravata,frode fiscale, falso in bilancio, compravendita dei diritti tv e altri. Insomma davvero non si capisce come mai Monti non abbia accettato!
E poi oggi ha avuto anche un pensiero anche per la Chiesa:” si ricordi quello che il mio governo ha fatto per loro!” eh sì, il suo governo ha fatto molto per la Chiesa e soprattutto per le scuole cattoliche, nonché per gli insegnanti di religione, senza dimenticare la legge 40 sulla fecondazione assistita. E’ pur vero, però, che B. non ha fatto tutto, non ha risolto le questioni più importanti, quelle che ai Cattolici stanno tanto a cuore come il testamento biologico, le unioni omosessuali ecc..Per l’Imu poi, è dovuto venire Monti a definire bene la questione e finalmente decidere che gli istituti cattolici non la devono pagare. E poi, se la sinistra andasse al governo tutte queste leggi che lui non ha fatto e delle quali la Chiesa non beneficia, di sicuro non verrebbero fatte. Avremmo coppie gay, aborti a non finire, eutanasia insomma tutte cose inaccettabili, in poche parole, il caos. Peccato che questa carta che B. sta giocando sia un tantino vecchia e stantia come lui visto che la sinistra è fatta di comunistiche che rossi non lo sono più per davvero e che citano Papa Giovanni XXIII come ispiratore  del loro cammino, che provengono dai circoli scout o da Comunione e Liberazione, che chiedono scusa ai loro parroci per avere organizzato lo sciopero dei chierichetti. La Chiesa stessa ha detto di non buttare via quello che il governo Monti ha fatto e se non è questo un messaggio di un appoggio politico allora che cosa è? E Monti si rifiuta di fare il leader di un nuovo partito di centrodestra? E si mette con un partitino come quello di Casini (per niente sostenuto dalla Chiesa) per provare a vincere le elezioni e fare di nuovo il premier? Ma chi  glieli darà i voti???! 

giovedì 13 dicembre 2012

Le future vedove del Capo

Pover’uomo, quel Berlusconi lì, sembra confuso, triste, accigliato.. ma che gli è preso.. dire certe cose, candidarsi poi candidare Monti e nello stesso giorno candidare anche Angelino Alfano (ma anche lui, Angelino si doveva chiamare??? Si fosse chiamato Angelo sarebbe stato più credibile ma con questo –ino sembra davvero un eterno scolaretto, un ragazzo di bottega che non finirà mai l’apprendistato, un animale da compagnia sempre fedele, mi fa venire i mente uno di quei piccoli cani da signora che si avventano alle caviglie di chiunque pur di difendere il proprio padrone)! E, infatti, Angelino accetta tutte le decisioni del Capo, prono ad ogni sua azione, parola, gesto anche quando il Capo è in stato confusionale, anche quando non sa più dove andare, come riciclarsi, che cosa e chi rappresentare. L’uomo con il sorriso in tasca ora ha il rancore che gli si legge in faccia, quel sorriso si è trasformato in smorfia, potrebbe essere una maschera del teatro No giapponese. E poi la corte se ne è andata, nessun dignitario che lo omaggi, nessuno che senta il bisogno di chinarsi davanti alla sua presenza, anzi, i pochi che sono rimasti minacciano di andarsene, diventare indipendenti, creare qualcosa di nuovo(?).