mercoledì 14 settembre 2011

La sonata a Kreutzer

Un normale e noioso viaggio in treno si trasforma nel racconto della vita di un uomo. Il signor Pozdnysev racconta se stesso ma soprattutto il suo rapporto con gli affetti più cari, la sua evoluzione fino ad arrivare alla decisione finale di uccidere la moglie e liberarsi definitivamente di lei. Un viaggio in treno che raffigura metaforicamente il viaggio di una vita intera che solo con la morte della moglie può trovare la pace e fermarsi a pensare. Una confessione fatta ad uno sconosciuto che ascolta senza pregiudizi e che non interrompe mai  Pozdnysev che, con una irruenza, un trasporto e un’energia al limite con la vera e propria fibrillazione, racconta come un fiume in piena la sua esistenza, cercando in quest’ultima le radici del gesto finale.