Come mai, ancora una volta, il governo Monti ha perso
l’occasione per stare zitto?! Come mai le Ministre (e mi riferisco all'uscita della Severino) continuano ad aprire bocca e
dare aria, parlando come delle vecchie signore del nord che frequentano i
salotti bene e vivono in appartamenti che puzzano di naftalina, posti al
nonsoquale milionesimo piano di una
qualche torre nel centro delle loro città? Perché, quando parlano, le sentiamo
lontane anni luce dall’Italia dei giovani e
le vediamo come anziane insegnanti universitarie che dal loro scranno si
sentono in grado di giudicare una generazione intera senza conoscere la verità
dei dati e delle statistiche? Ancora una volta, dimostrano quanto siano
tecnicamente brave anzi ineccepibili ma
ancora una volta, non sanno che cosa sia la realtà dei fatti; la teoria si deve
confrontare con la pratica sennò è inutile, fine a se stessa, astrusa e
conferma tutta la distanza che c’è, nel nostro paese, tra l’Università e la
vita dei cittadini. Perché le nostre migliori menti sono così lontane da noi:
avrebbero possibilità di conoscenza, saggezza, esperienza di ogni genere eppure
sono distanti anni luce e non vedono oltre le pagine dei loro libri polverosi?
Possibile che non siano mai arrivati sulle loro scrivanie ricerche
su quanti giovani Italiani si siano, proprio in questi ultimi anni, trasferiti
all’estero alla ricerca di lavoro, che non abbiano mai sentito parlare di “fuga
di cervelli”?! Che non sappiano quanti
ragazzi del sud Italia siano emigrati al nord per trovare lavori anche umili
visto che nelle loro terre di origine non trovano neanche quello?!
Ma non lo sentono il puzzo di naftalina che producono quando
dicono sciocchezze di questo genere?!
Ma forse siamo noi,
gli sfigati, quelli che vogliono il posto fisso vicino a casa di mamma ma solo
dopo avere bighellonato per i nostri primi ventotto anni, e che, da bambini viziati quali siamo, non
abbiamo capito quello che è stato detto. Siamo noi che non comprendiamo
l’essenza vera delle affermazioni dei
nostri saggi governanti, che nella loro
lucida perspicacia ancora una volta non sono riusciti a fare a meno di stare
zitti e confermare quanto sia incolmabile la distanza tra noi e loro.