lunedì 4 marzo 2013

Ce la faranno i nostri eroi...? Qualcosa di bello e qualcosa di brutto di m5s

Il Presidente della Repubblica ha indetto il giorno in cui si riuniranno le Camere, sarà il 12 marzo e sarà un grande giorno per gli Italiani. Sì, i Grillini entreranno in Parlamento, saranno più di cento, un terzo di entrambi gli emicicli. Un vero e proprio cambio di epoca, una novità assoluta. Un Parlamento tutto nuovo dove per la prima volta dall’inizio di questa Repubblica ci sarà un abbassamento dell’età media  e ci saranno tante donne. Questa è una vera e propria rivoluzione, una mutamento epocale che davvero non ci si aspettava . E’ vero che nessuno li conosce questi nuovi personaggi, è vero che i giornalisti sono stati costretti a cercare su google i loro curricula, ma tutto ciò non significa che i signor nessuno siano incompetenti o al contrario competenti e adatti ai ruoli che li aspettano. Certamente, se pensiamo ad alcuni signor Scilipoti o Razzi che sono ancora oggi dentro le nostre istituzioni più importanti, non possiamo non accettare di buon grado che si insedino al Parlamento i Grillini dalle gesta sconosciute, più capaci dei sopradetti lo saranno di sicuro!
Ecco sì, la competenza insieme alla meritocrazia (che siano collegate le due cose?) rimane comunque un punto fondamentale in questo paese che, mi sembra, che neanche Grillo abbia affrontato nella scelta dei candidati. 
Se si guardano i Grillini si nota, nonostante le informazioni su di loro non siano tantissime, che sono molto eterogenei: molti  giovani laureati (che non significa per forza essere competenti), donne che hanno perso il lavoro, mamme, tecnici informatici, di laboratorio, impiegati, tutti diplomati i più “grandi”, laureati i più giovani. Per me, questo è un gran bel vedere e ne va dato atto che portare donne e giovani in Parlamento qui equivale ad un immenso cambiamento, eppure qualcosa non mi convince…. Facce nuove, nuovi intenti, voglia di fare, sorrisi sinceri ma la competenza? Non voglio dire che saranno incapaci però, perché non trovare qualcuno con un po’ più di titoli, siamo sicuri che basti essere medico per parlare di riforma della Sanità? I titoli non servono a niente e l’esperienza? Probabile, ma allora perché andiamo a scuola studiamo, facciamo sacrifici se poi al ministero dell’economia ci va una mamma di tre figli, magari perfetta ma non in quel ruolo. Non basta essere donne di casa per essere brave  a mandare avanti uno stato. Ecco sono sincera, preferirei che a quel Ministero andasse sì una madre, moglie e donna magari anche giovane ma con una formazione adatta a sostenere quel ruolo. Allora mi sorge un altro dubbio se davvero andassero nei ruoli più importanti persone senza titoli che dichiarano solo un interesse o un po’ di conoscenza in materia, siamo sicuri che non ci sia nessuno dietro a manovrarli, sono davvero liberi? E che ce ne facciamo di lauree, master, specializzazioni, aggiornamenti,  esperienze all’estero, lingue e quant’altro? E poi, ora i Grillini si presentano come una vera e propria falange oplitica, compatti, duri e puri me li figuro come gli Spartani contro gli Ateniesi pronti a tutto anche alle Termopili ma, sono uomini e donne, anche loro, quindi corruttibili, presuntuosi, con le loro debolezze, come tutti.
Roma è un posto pericoloso, ammaliante, bello, dove la temperatura non è quasi mai gelida, dove l’inverno è mite, la primavera è dolce, dove d’estate spira quel venticello friccicarello che rinfresca, dove i palazzi nascondono stanze segrete, tesori nascosti, bellezze mai viste. E’così da sempre Roma è un luogo affascinante e forse non sarà un caso che quella città è lì da mille anni prima che nascesse Gesù e che è rimasta il simbolo per eccellenza del potere, tutti i grandi uomini della storia dell’occidente hanno sognato di prenderla, echi c’è riuscito ne ha fatto la sua capitale. Roma è un posto pericoloso perché è come una sirena che ammalia con il suo canto, la sua eleganza, la sua nobiltà, i salotti, la televisione, i luoghi della storia, cultura raffinata e lussuosa, belle donne….Ci sono stati fior di esempi che hanno ceduto dopo poco tempo alle mollezze della Capitale, anche i duri della Lega, non hanno saputo resistere: sì ladrona, cialtrona e spendacciona ma dove si vive piacevolmente, mollemente, dove le notti sono più lunghe dei giorni e dove ci si concede lussi che altrimenti, soprattutto nel nord operoso, non ci concede e ci si accorge che l’esistenza è fatta di altro, anche di piacevolezze, di relax, di vita presa alla leggera e prendendosi tutto il tempo necessario.
E poi ci sono da eleggere i vicepresidenti, i presidenti delle commissioni, delle camere, i capigruppo i vice capigruppo, una miriade di titoli, incarichi, tutti remunerati e bene, come faranno rinunceranno e tutto quanto, devolveranno al movimento, in beneficenza o… a loro stessi, come tutti gli altri?
Bisogna dirglielo ai Grillini che anche loro sono uomini e che tutte le sere e tutte le mattine quando rientreranno nel loro convento di clausura o bunker, qualunque esso sia, devono recitare le preghiere per il loro Guru e, quando sono fuori, non devono mai togliersi i paraocchi, anzi forse sarebbe il caso che girassero per strada anche con i tappi alle orecchie e le tasche cucite per non sentire il canto delle sirene….. 

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