Questo post è dedicato a Chissoio.
E’ stata la nostra prima volta senza bambine ed è andata
bene....
Non voglio fare quella che si lamenta, le bimbe ce le siamo
fatte e ce le teniamo con, almeno mi sembra, dedizione totale e amore, con
qualche sacrificio e molti sforzi organizzativi. Siamo, credo, felici e non
vorremmo mai tornare indietro. Avere figli è un privilegio della donna che lo
condivide con un uomo del tutto speciale e i figli ci investono come treni in
corsa, ci atterrano, ci fanno volare, ci stancano e ci danno e ci tolgono energie
che mai avremmo sospettato di possedere. Tutto viene riprogrammato, quello che
era normale diventa speciale e il tempo non basta mai. Le ore sono sempre
lunghissime quando siamo a lavorare e cortissime quando siamo con i nostri
bimbi.
Però, dopo tre anni insieme, senti di poterti avventurare in
qualcosa che non preveda la presenza delle bambine, qualcosa in cui sarebbero
di troppo, dove si stancherebbero, piangerebbero, patirebbero il cambio di
ambiente, clima, orari. Qualcosa da fare in due senza le marmocchie, tanto per
capire se siamo ancora capaci di stare in un consesso di persone che non
abbiano in comune con noi solo i figli, le loro attitudini, interessi e
similia. Quelle persone che hai conosciuto in un periodo diverso della vita e
che hai scelto di frequentare, di conoscere e con le quale sai lasciarti andare
a sonore, grasse risate, ricordi, discorsi seri, poco seri e stupidi. In una parola "amici".
Non abbiamo mai smesso di
frequentare i nostri amici “storici” ma lo abbiamo fatto sempre con grandissima
parsimonia, e sempre con le nostre piccole presenti. Nemmeno per un attimo
siamo stati davvero noi stessi o per lo meno quei due fancazzisti che siamo da
sempre io e Chissoio. Non abbiamo mai abbandonato il ruolo di genitore,
educatore, serio, che non abbassa mai la guardia. Era ora di provarci.
Non abbiamo deluso le nostre aspettative e il nostro fine
settimana berlinese senza cucciole, amorevolmente accudite dai nonni, è andato
davvero bene. Ci siamo divertiti, addirittura la nostra fama ci aveva
preceduto e questo la dice lunga sulla
nostra vita passata e quindi appena arrivati chi non conoscevamo si è fatto
avanti per farci sapere che era conoscenza di qualcosa di noi. A me hanno detto
che sapevano che ero interessata ai problemi femminile e dello status della
donna in Italia, ma per fortuna, hanno capito che non era il caso di intavolare
una conversazione a tema….! Ero lì per
divertirmi!
Abbiamo fatto davvero tardi, soprattutto per gli
standard tedeschi, lì le feste iniziano
alle sette al massimo…! Abbiamo parlato, riso, urlato, preso in giro, cantato,
ballato, mangiato e ancora riso.
E’ stato davvero rilassante, bello, catartico e abbiamo
scoperto di
–ESSERE-I-SOLITI-FANCA...STI-DI-SEMPRE. Che sollievo!
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