E’ passato un sacco di tempo dal mio ultimo post e oggi sento
finalmente il bisogno di riprendere a scrivere qualcosa. La mia è stata una
lunghissima estate come non ce ne erano state così da troppo tempo, è stata
così lunga che alla fine quasi quasi mi stava annoiando e, sinceramente, erano
anni che non provavo questa sensazione. Presente quando nei primi giorni di
Settembre sei stanca di andare al mare e
hai voglia di fare qualcosa di nuovo e sai che tra pochi giorni inizierà la
scuola e, forse, è il caso di riprendere in mano i libri, ripassare un po’ di coniugazioni
e di sintassi e hai quasi voglia di rivedere i compagni di scuola e guardi con
un minimo di interesse alle vetrine che espongono le collezioni invernali
senza, come ti accadeva nei mesi prima, essere attraversata da una sensazione
di prurito su tutto il corpo come quando ci si mette la maglietta di lana dopo
avere sudato???!Ecco io l’ho provato quest’anno a vent’anni dalla fine del
liceo e sono soddisfazioni.
In effetti, ho passato un sacco di giorni in ferie, al mare,
con le bambine, dai nonni e in campeggio, da sola e con Chissoio, senza alcuna
fonte di informazione (Radio, televisione, internet, quotidiani), ho incontrato
parenti, amici, amiche e anche fatto nuove conoscenze sulla spiaggia.
Approfittando del tempo libero e della presenza di almeno tre\quattro tati al
giorni ho corso, fatto il bagno, ciarlato, letto una quantità di libri non
credibile per una donna con due figlie al seguito. In parole povere non ho
fatto praticamente niente, non ho lavorato, pulito, cucinato, lavato, stirato,
mi sono solo occupata delle bambine quando non c’era quella folla di tati che
aveva una voglia matta di stare, coccolare,ascoltare, aiutare, sorreggere le
mie bimbe…..
Tutti questo è successo lontano dalla nostra città, quella
in cui viviamo, lavoriamo, andiamo a scuola e quindi il fatidico rientro è
prima o poi avvenuto. Ora dopo due settimane sto già annaspando tra: ricerca di
lavoro (che non si vuole fare trovare)o cambio di lavoro, inserimento figlia
grande alla scuola materna, inserimento figlia piccola al nido, corso di nuoto
ancora da iniziare, corso di restauro dell’arte contemporanea che non riuscirò
mai a finire e questo lo so di già ma finchè posso resisto, parcheggio, casa,
spesa, stress, preoccupazioni varie e come valvola di sfogo il blog ogni tanto.
Però l’effetto vacanza interminabile sta continuando e io
sto riiniziando, con la lentezza di un bradipo, provando una sensazione
positiva, di ottimismo , di voglia di fare, e un non so che mi fa sperare bene.
Per quanto ancora vivrò su questa nuvoletta pannosa e rosa?! Le previsioni del
tempo hanno messo temporali….
E comunque si dice "scuolatenna" eh...
RispondiEliminaEvvai, bentornata!
RispondiEliminaSu su, un bel sorriso, un bel respiro e via! verso nuove avventure. Continua a veleggiare sulla nuvoletta rosa, ti aiuterà a superare i temporali.