Buon compleanno piccola mia!
Con molta presunzione, lo
ammetto, ho provato a immaginare cosa potrebbe avere pensato la mia piccola del
suo primo anno di vita, dalla nascita ad ora, del nostro lento ma inesorabile
distacco.
Sono nata
in una giornata di sole e di caldo. Con me c’era Lei, che poi non era
nient’altro che me stessa; d’accordo, era la mia mamma ma lei e io eravamo, e
in parte lo siamo anche adesso, la stessa cosa; un tutt’ uno indivisibile, noi
sentiamo, proviamo, soffriamo, pensiamo le stesse cose negli stessi tempi con
la stessa intensità e troviamo, quasi sempre, le stesse soluzioni. Tra noi due
non c’ è alcuna differenza ed infatti tanto valeva rimanere dentro al caldo,
nel pancione… Ma quella mattina mi hanno strappato a forza da lei, mi è venuto
da piangere forte, dopo mi hanno lavato, avvolto in un asciugamano e poi
finalmente mi hanno messo vicino a Lei. Ho sentito il suo odore, il battito del
suo cuore e allora mi sono un po’ calmata. Poi, ho conosciuto altri odori che
mi sarebbero diventati familiari, quello di un uomo dolce e gentile che per
primo mi ha cambiato il pannolino e quello di una bambina con un bellissimo
vestito a fiori che a fatica pronunciava il mio nome e che mi ha dato dei baci
forti.
Era la
mia TTatta, colei che non mi stanco mai di osservare, che imito in tutto quello
che fa, che guardo con devozione totale. Mi fa ridere a crepapelle e mi fa
piangere, mi fa divertire e mi fa arrabbiare, mi manca quando non c’è e è di
troppo quando vuole farsi coccolare dalla mia mamma. Ma io la perdono sempre, qualsiasi
cosa faccia.
Ora sto
quasi per camminare, so dire alcune parole, applaudo molto, indico le cose che voglio
e dico “cheo”, sì insomma mi do da fare, voglio crescere, imparare, capire
anche se la mia mamma mi dice sempre di non avere fretta. Fra un po’ andrò
all ’asilo, sono tutti felici ma poi la mamma si mette a pensare che il distacco
tra noi non sarà facile che in fondo stiamo tanto bene insieme e, in effetti, anche
io sono d’accordo con lei… Perché diventare due esseri distinti quando stiamo
tanto bene come se fossimo una persona sola?!
:-D
RispondiEliminaTanti auguri!!!
Anche Dalia chiama TTatta la sorella! E anche lei la adora, ride da matti, si arrabbia, ma soprattutto le prende, oh quante ne prende da lei.
La piccola ringrazia! A proposito di sorelle: una mia amica mi racconta sempre che lei e sua sorella si sono date botte fino da grandi (ma ti parlo di più di venti anni d'età!)ma il bene è cresciuto con loro e ancora oggi sono molto unite... quindi non c'è da preoccuparsi!
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