giovedì 10 gennaio 2013

Kindle!

E’ arrivato in casa con un corriere postale e dal pacco è uscito fuori un oggetto  piccolo e sottile: un libro anzi no un libro elettronico anzi no un kindle.  Si accende,  si collega al sito di Amazon e si scarica il libro che più  ci interessa,  si paga con la carta di credito e infine si inizia a leggere. Un’operazione che può durare venti  minuti e che ti permette di leggere.  Poi si inizia la lettura e ci si accorge che a tenerlo in mano è davvero leggero, sfogliare le pagine è facile e non sono illuminate come quelle di uno schermo ma sono davvero come quelle di un libro. La lettura non è per niente stancante, gli occhi non si incrociano e non si arrossano neanche dopo molto tempo. Se si fa una pausa il kindle si spenge da solo per risparmiare energia e se si riprende, si riapre alla pagina dove avevamo chiuso. Naturalmente si possono scrivere delle chiose o sottolineare alcune parole o parti del testo che ci interessano di più.  E’ maneggevole, leggero, ben leggibile proprio come un libro e poi usarlo significa risparmiare carta e non avere, nelle nostre case, l’ingombro di pile di libri di ogni genere.  Sicuramente ci saranno modelli  più tecnologici con funzioni molto più numerose ed avanzate ma io dichiaro qui il mio amore per il kindle che è un oggetto tremendamente facile da usare e che non si allontana troppo dal fine principale dell’utente: la lettura. Non mi interessa avere chissà quali funzioni,  io lo uso per leggere ed è la lettura quella che mi procura piacere, rilassamento, voglia di sapere di più sullo scrittore e sui suoi libri.

Un capitolo a parte è quello degli screensaver del kindle. Be’, quelli sono  la parte migliore, ce ne sono bellissimi e mi sono più volte ritrovata ad osservarli con attenzione invece che mettermi a leggere.  Lo so che sembra cosa bizzarra ma ci sono alcune tavole con la rappresentazione delle costellazioni,  con le specie animali o la stampa di una wunderkammer, che vanno osservate con attenzione tanto sono interessanti i particolari. A questo proposito c’è un generatore di screensaver per kindle a dimostrazione che non sono la sola  affascinata dai suoi  salvaschermo!
Alla fine, la lettura risulta davvero simile a quella tradizionale anche se ci sono dei  però. Il primo è che la biblioteca di amazon.it  è davvero esigua, per il momento poco fornita, credo che migliorerà ma se uno vuole leggere in italiano non ha grandissima scelta, cosa che invece c’è se legge in inglese o francese. Bisogna ricordare comunque che amazon  ha una sezione di libri che sono dei grandi classici e che sono considerarti di dominio pubblico che non fa pagare, Dio gliene renda merito! C’è da dire, però, che con il libro elettronico se ne va quella parte romantica della lettura, che ogni appassionato conosce. La  possibilità di trincerarsi dietro ai due risvolti di copertina, isolandosi totalmente dal mondo anche se si è in mezzo alla metropolitana di NY, oppure la possibilità di passare interi pomeriggi  in libreria o in biblioteca senza cercare niente ma leggendo la metà dei quarti di copertina in commercio.  Senza considerare che ormai non possiamo più annusare  l’odore della polvere delle pagine dei libri come ama fare qualcuno in biblioteca. E’ vero che un lettore sente il fascino del libro, del luogo in cui lo compra, del chi  glielo vende e spesso ha libri che raccontano una storia ancora prima di leggere quella che contengono ma è anche vero che ormai le librerie si sono trasformate in luoghi dove viene venduto di tutto tranne che i libri. Per comprare giochi intelligenti e carini ai bambini si va in libreria, così come alcuni oggetti di design a basso prezzo o addirittura thè di un noto negozio parigino. E i libri? In genere compro libri che ormai vengono considerati vecchi, nel senso che sono usciti ormai da qualche anno e che sono già in edizione tascabile o economica. Certo non sono mai aggiornata sugli scrittori e sui libri alla moda ma è vero che spesso quello che oggi viene pubblicizzato come il nuovo Dante Alighieri dopo due anni a fatica se ne ricorda il nome.  Anche l’editoria sottosta alle regole del mercato e della pubblicità e certi scrittori, che pubblicano libri con costi davvero alti,  sono soltanto delle meteore né più né meno di quelle in ambito musicale. Non è sempre così , alcune volte, mi perdo dei veri e propri capolavori ma posso comunque recuperare più tardi. Del resto, in questo modo, si può contenere i costi altrimenti molto elevati per un lettore non saltuario o da ombrellone.
 Ora il libro perde il suo fascino romantico ma ne acquista un altro quello dell’oggetto facile alla portata di tutti, a costo decente. Ora non c’è più scuse per non leggere, non ho tempo, la libreria è lontana, non c’è una biblioteca nel mio paese ….. Si può comprare ovunque, in pochissimo tempo, ad un costo variabile ma spero che presto che i prezzi abbassino visto che le case editrici hanno meno spese da sostenere per la pubblicazione.  
Io da lettrice promuovo il libro elettronico, forse non a pieni voti, tanti piccoli dubbi  e alcune nostalgie in cui cullarsi un po’ rimangono ma, se penso, alla quantità di carta di cui faremo a meno, con conseguente risparmio di acqua e di energia per la fabbricazione, la pubblicazione, il trasporto ecc… allora mi convinco sempre di più che la strada sia quella giusta.

2 commenti:

  1. Tutto vero... comodissimo ed anche economico tutto sommato. Unica cosa, quelli di Amazon fanno un po' incavolare. Sembra che se "compri" un libro in realtà quel libro non sia proprio tuo. Sì, lo puoi leggere, ce l'hai su tutti i dispositivi, etc etc.

    Ma che succede se io un libro lo voglio regalare? Proprio toglierlo dalla mia biblioteca per sempre e darlo ad un altro? Non si può fare. E se (corna stricorna) muoio? Io miei libri NON possono essere passati ai miei eredi. Etc... etc.. insomma ancora secondo me si arrogano un po' troppi diritti in cambio dei nostri soldi.

    Per il resto tutto vero. Bello pure il fire HD :)

    RispondiElimina